Sicuramente vi sarà capitato di sentire una fragranza bella e intensa, di cui vi siete innamorati, e poi, quando l'avete comprata e applicata sulla pelle, non ha avuto lo stesso effetto. Potrebbe anche esservi successo che la fragranza del profumo che vi siete spruzzati è svanita dopo pochi minuti. Il problema non è in voi, né nel profumo che avete usato. Nelle righe successive vi spiegheremo che tutto questo ha una spiegazione scientifica e vi daremo qualche consiglio per far durare il vostro profumo preferito il più a lungo possibile.
Olfatto: un senso misterioso e potente
L'olfatto è forse il senso più potente e misterioso, uno dei primi a svilupparsi nell'essere umano. Il bambino inizia a usare l'olfatto già nel grembo materno e neonato, anche se è ancora un piccolo essere indifeso, ha già un olfatto molto sensibile e riesce a riconoscere l'odore della madre e del suo latte materno.
L'olfatto è direttamente collegato all'ippocampo, una parte del cervello che ha il compito di formare, organizzare e archiviare i ricordi. È quindi del tutto normale che, quando sentite un certo profumo, vi vengano in mente l'infanzia, la biancheria stesa nel cortile della nonna o l'odore del vostro primo amore.
Cosa succede nel nostro cervello quando percepiamo un profumo
Le conoscenze olfattive si sviluppano nei primi anni di vita e, da adulti, sono essenziali per il cervello per distinguere i profumi piacevoli da quelli sgradevoli.
Quando percepiamo un odore, le molecole di profumo entrano nel nostro sistema olfattivo e stimolano i recettori che trasmettono segnali al cervello, inclusa l'area responsabile delle emozioni. Grazie a questa connessione tra olfatto ed emozioni, i profumi sono in grado di influenzare il nostro umore.
Perché dopo un certo periodo di tempo non percepiamo più i profumi
Nelle cavità nasali si trova la mucosa olfattiva, che è ricca di recettori. Quando una molecola di odore entra in contatto con questi recettori, l'informazione viene rapidamente trasmessa al cervello tramite il bulbo olfattivo. Tuttavia, quando un odore o una fragranza diventano familiari e fanno parte della nostra routine quotidiana, il cervello tende a ignorarli, smettendo di prestare attenzione a questi stimoli ripetitivi.
La nostra sensibilità ai profumi dipende anche da altri fattori, come il pH, la temperatura e l'oleosità della nostra pelle, la qualità del profumo e la percentuale di essenze profumate. La percezione degli odori varia anche in base al momento della giornata: il nostro naso è più sensibile al mattino, quando non è ancora influenzato dagli odori e dai profumi dell'ambiente circostante. Altri fattori che possono influenzare la sensibilità del nostro olfatto sono l'umidità, la temperatura esterna, l'umore e anche gli ormoni.
Cosa fare per far durare più a lungo i profumi
Ecco alcuni consigli per far durare il profumo sulla pelle il più a lungo possibile.
Applicate il profumo sulla pelle subito dopo la doccia e dopo aver utilizzato una lozione o una crema per il corpo. La pelle idratata, infatti, trattiene meglio le molecole del profumo.
Spruzzate il profumo sulle zone più vascularizzate e calde del corpo, come il collo, l'interno dei polsi, l'interno dei gomiti, dietro le orecchie e l'interno delle ginocchia.
Dopo aver spruzzato il profumo, non strofinate la pelle, ma tamponate delicatamente i polsi l'uno contro l'altro. Strofinare, infatti, rompe le molecole olfattive e compromette soprattutto le note di testa della fragranza.
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Se dopo un po' vi sembra di percepire meno intensamente la vostra fragranza preferita, è perché il vostro cervello si è adattato e ha smesso di riconoscerla. In questo caso, è il momento ideale per scoprire e provare un nuovo profumo. Quando tornerete al vostro profumo preferito, lo sentirete di nuovo con la stessa intensità e bellezza di quando lo avete indossato per la prima volta.